Avviso di conclusione delle indagini preliminari

Ci sono diverse tipologie di reati previsti dall’Ordinamento e diverse sono le indagini svolte.

Uno dei casi è quando le persone vengono a conoscenza di essere indagate tramite l’elezione di domicilio regolato dall’art. 161 C.p.c.; altre volte attraverso gli arresti domiciliari oppure il sequestro  di un oggetto.
ci sono casi in cuile persone non verranno mai a conoscenza di essere state indagate perchè viene disposta l’archivizione delle indagini prima ancora che il soggetto in questione possa essere a conoscenza della sua situazione di indagato.

L’avviso in questione può essere definito anche come una garanzia che l’indagato deve avere prima di diventare imputato. E’ un suo diritto.
Serve, oltre a rendergli noto, che un P.M. sta per esercitare l’azione penale nei suoi contronti, anche per avere il tempo di preparare la sua difesa prima che inizi il processo.
Ha anche il tempo di avanzare diverse richieste al P.M. stesso per indurlo a ripensarci oppure per indurlo a modificare l’ipotesi di reato.

Proprio per questo l’indagato insieme al suo avvocato difensore ha il diritto  di prendere visione ed estrarre copia di tutti gli atti del fascicolo del P.M., di poter, nl termine di venti giorni, di produrre documenti, presentare memorie e di depositare le investigazioni difensive.
L’indagato può chiedere anche di essere sottoposto ad interrogatorio

E’ in questo momento che le parti necessarie per il processo cioè accusa e difesa entrino in contraddittorio.

Tale garanzie per l’indagato è necessaria e fondamentale.
A dimostrazione di questo sta il fatto che la richiesta di rinvio a giudizio ed il decreto di citazione sono nulli se non sono preceduti dall’avviso di parola.


Quali sono gli elementi costitutivi di un reato?

Il reato viene definito come “ogni fatto al quale l’ordinamento giuridico ricongiunge come conseguenza una pena criminale”.

I reati sono costituiti da:

  • elemento oggettivo
  • elemento soggettivo

L’elemento oggettivo è costituito da tre componenti: la condotta, l’evento e il rapporto di casualità.
Mentre la condotta è definita come un’azione oppure un’omissione tipizzai dalla norma che regola il reato, l’evento è di difficile inquadramento e per questo ci sono numerose tesi dottrinali.
L’evento può essere definito come l’effetto naturale della condotta umana. Non è necessario perchè la legge prevede reati prividi evento che vengono detti di pura condotta.
Il rapporto di casualità sussiste solo se la condotta ha determianto l’evento.
Diverse dottrine anche in questo caso: quella della condizio sine qua non, quella che si basa sulle leggi scientifiche universalie statistiche e qulla della casualità adeguata.

L’elemento soggettivo del reato, che può essere costitutito dal dolo, dalla colpa oppure dalla preterinterazione, si sostanzia nella volontà giuridica di delinquere.
Il dolo sussiste quando il soggetto è colpevole dell’evento, quando pone in essere al condotta: volontà dell’azione e consapevolezza degli effetti.

La colpa, a differenza del dolo, sussiste quando il soggetto, non ha voluto il verificarsi ell’evento pur ponendo in essere la condotta con volontà. Questopuò accadere per negligenza (colpa generica), per inosservanza di leggi e regolamenti (si parla di colpa specifica).

La preterintenzione sussiste quando il delitto è commesso oltre l’intenzione. Il C.P. disciplian soltantol’omocidio preterintenzionale che sussiste quando si cagione la morte dell’offeso con atti diretti a percuotere o a produrre lesioni.


Qual’è la differenza tra corruzione e concussione

Entrambe sono delitti contro la Pubblica amministrazione commessi dai Pubblici Uffici oppure dagli incaricati in un pubblico.
Tali delitti sono disciplinati dagli articoli 357 e 358 del Codice Penale.

Nella concussione, commessa da un Pubblico Ufficiale o da un incaricato di un pubblico servizio, si abusa della propria qualità o dei propri poteri per indurre o costringere taluno a dare o promettere indebitamente denaro, a lui oppure ad un terzo.

Nella corruzione, invece, è il pubblico Ufficiale che riceve per se stesso o per un terzo, denaro o altra utilità, che non gli è dovuta, che ne accetta la promessa.
Il delitto compiuto dal Pubblico Uffiale può prevedere omissione o ritardo di un atto del suo uffcio, oppure compie un atto contrario ai doveri del suo Ufficio.

Nella concussione, quindi, il Pubblico ufficiale o l’incaricato di un pubblico ufficio costringe un terzo a dare o promettere una qualche utilità
Ciò non accade nella corruzione dove, in cui, il soggetto privato è direttamente d’accordo con il pubblico Ufficiale nel dargli o promettergli denaro affichè questo compia un atto del suo ufficio o un attocontrario ai doveri d’ufficio.

La differenza tra concussione e corruzione si sostanza nella pena che il legislatore ha previsto.
La legge prevede la punizione anche per il corruttore e l’istigatore alla corruzione.

Un’ altra differenza è che il Pubblico Ufficiale risponde sempre penalmente alla corruzione e alla concussione, metre l’incaricato di un publico servizio risponde penalmente alla corruzione soltanto se ricopre la qualità di pubblico impiegato


Qual’è la differenza tra il procedimento e il processo penale

Si usa la locuzione Procedimento Penale, per indicare, generalmente, il tema di cui si sta trattando, e per indicare anche la fase iniziale delle indagini preliminari

Il processo penale sorge, nel momento in cui  il P.M. (Public Ministero) esercita l’azione penale, cioè ne momento in cui l’indagato diventa imputato.
Ne consegue anche l’iscrizione nel registro dei carichi pendenti.

In sostanza, quindi, tale differenza è dovuta all’esatta nomenclatura delle diverse fasi del procedimento penale.


Indagato e imputato: quali differenze?

Si acquista la qualità di “indagato” nel momento in cui l apersona è inscritta nell’apposito registro degli indagati. (art. 335 C.P.)

Per poter indagare una persona, quindi, il Pubblico Ministero deve inscriverla nel “Registro delle notizie di reato”.

L’art.60 del C.p.p. dichiara che una persona acquista la qualità di imputato quando viene fatta nei suoi confronti la richiesta di rinvio a giudizio, oppure di giudizio immediato o di decreto penale di condanna.
Ancora per decreto di citazione diretta a giudizio, per decreto di applicazione della pena, ovvero il decreto di giudizio direttissimo

Mentre l’indagato è solo una persona sottoposta ad indagini preliminari, l’imputato è una persona che è sottoposta in tutto e per tutto ad un processo penale.


Qual’è la differenza tra la rapina, il furto, la truffa e l’estorisione.

Tutti sono detti “delitti contro il patrimonio”.

La rapina è disciplinata dall’art.628 del Codice Penale. E’ commessa da chiunque, si impossessa della cosa altrui, attraverso violenza “alla persona”, per procurarsi o per procurare ad altri un “ingiusto profitto”.

Il furto viene commesso da chiunque si impossessa della cosa mobile altrui sottraendola quindi al proprietario al fine di trarne un proprio profitto o per altri.(art. 624 C.P.)

L’interesse giuridico è di tutelare il patimonio, per la rapina deve essere tutelata anche l’incolumità personale.

Le condotte della rapina e del furto sono simili per certi aspetti: entrambe richiedono che qualcuno di impossessi della cosa mobile altrui.
Se ne differenziano, tuttavia perchè nella rapina c’è una condotta di violenza “alla persona”, ciò che non accade nel furto.
Per il furto poi, è sufficiente il fine del profitto, mentre nella rapina si parla di “ingiusto profitto”.

L’estorsione  è commessa attraverso violenza o minaccia, da chiunque costringe un altro a fare oppure ad omettere qualche cosa, in modo da procurasi dei profitti ingiusti per se stesso o ad altri.
L’estorsione ha elementi di contatto sia con la rapina che con il furto perchè richiede violenza alle cose e alle persone.

La truffa viene commessa con raggiri ed artefici da chiunque che induce un altro in errore, procurando a se stesso e agli altri un ingiusto profitto e danni alla persona truffata.
La condotta della truffa è palesemente diversa dall’estorsione: il reo per ottenere lo scopo voluto, induce in errore la persona offesa, non ,o costringe a fare qualcosa mediante violenza o minaccia, come è richiesto appunto per l’estorsione.


Errore giudiziario e riparazione

L’errore giudiziario è la scoperta dell’ingiustizia di una sentenza irrevocabile di condanna.
Esso si scopre attraverso l’impugnazione straoridinaria della revisione.

La Costituzione richiede al legislatore stesso di determinare le condizioni e i modi per la riparazione degli errori giudiziari.
Per la riparazione dell’errore giudiziario possiamo descrivere sia presupposti negativi che positivi.

Il presupposto positivo è il proscioglimento in sede di revisione.
I casi di revisione del processo sono i seguenti:

  • il contrasto tra giudici penali
  • la scoperta di nuove prove
  • il contrasto tra giuduice penale e civile o amministrativo.

I presupposti negativi:

  • il diritto alla riparazione è escluso per la parte della pena detentiva computata nella determinazione della pena da espiare per un reato diverso.
  • chi è stato prosciolto in sede di revisione non deve aver dato causa per dolo o o per colpa grave all’errore giudiziario.

Quantificazione del danno
La quantificazione del danno esistenziale da errore giudiziarioè legata a un duplice ordine di fattori:

  • alla genericità dell’espressione utilizzata dal legislatore nelle indicazioni dei parmetri di riferimento per la commisurazione dell’entità della riparazione
  • alla considerazione che non si può parlare di risarcimento del danno da errore giudiziario m adi indennità o indennizzo

La riparazione dell’errore giudiziario non ha natura di isarcimento del danno ma di semplice indennizzo in base a principi di solidarietà sociale per chi è stato privato della libertà personale o condannatoingiustamente.